Annunciato e confermato il cambiamento meteo della prossima settimana andrà delineandosi a partire già dall’inizio per sfociare in qualcosa che sa persino di un vero e proprio “reverse”. Se sarà ulteriormente confermato avremo il caldo del corposo promontorio sub-tropicale in rapida attenuazione e ritiro e l’ingresso di un corso nord-occidentale. Il grande caldo, dunque, e come già detto in precedenza, sfogherà nella settimana per poi, finalmente e per fortuna, salutarci. Lo si sa; non stiamo trattando di certezze, e neanche, anche ammesso, avremo chissà quali raffrescamenti e chissà quali perturbazioni. Ma potremo avere un certo refrigerio, il ritorno a temperature nella norma, se non sotto media in alcune aree, nonché possibili transiti di instabilità, segnatamente sul nord-est. Il disegno mostra la situazione prevista in quota a 48 ore e descrive il bel promontorio, si fa per dire, che con i suoi elevati valori barici e la compressione che ne deriva, fa da forno, ma con la simbologia mostra anche quanto andrà maturando subito dopo la metà del mese. Seguendo il percorso delle due frecce più sottili, rappresentative della evoluzione di una isoipsa di riferimento inquadrabile nel periodo 13/14-16/17 agosto, si può facilmente evincere l’inversione suddetta, destinata a maturare sulla base di una rimonta azzorriana e di un ritiro verso sud-ovest del promontorio africano (vedi frecce tratteggiate), e sulla base di un ridisegno del corso del jet stream e del corso del grande flusso oceanico/nord-oceanico (vedi frecce grandi blu). Nel dirla tutta non possiamo, però, non considerare anche eventuali variazioni al tema descritto e possibili guastafeste, quale ad es. la possibilità che il sub-tropicale cerchi di opporre maggiore resistenza e costringa l’affondo ad impantanarsi ad ovest, ma dobbiamo anche dire che le ultime emissioni, detta possibilità, la depongono nell’angolo delle possibilità meno accreditate. Bene così, e comunque e come sempre, vedremo…

Pierangelo Perelli