Il cambio circolatorio della prossima settimana si conferma in pieno così come si conferma una fase durevole dinamica, variabile ed a tratti perturbata. L’onda anticiclonica africana in sviluppo nel corso delle prossime 36/48 ore è da considerare temporanea ed è da considerare onda pre-frontale. La medesima onda è destinata a determinare massimi barici sino sull’europa nord-orientale ma non a frenare il corso di una spinta atlantica che sembra alquanto decisa ed in grado di portare, verso il continente ed il mediterraneo, impulsi successivi. Il primo è quello di inizio settimana, associato ad una ampia saccatura in affondo prima sull’iberia e poi verso levante. Il secondo è quello destinato a determinare un successivo passaggio perturbato nella seconda parte della settimana o verso il fine settimana. I due passaggi perturbati possono senz’altro delineare un periodo occidentale instabile, talora con momenti precipitativi di una certa importanza, soprattutto sul centro-nord. Il disegno si riferisce alla situazione prevista in quota a metà settimana ed inquadra perfettamente le due onde cicloniche sopra menzionate. La prima è quella oramai sulla polonia ed in risalita; la seconda è quella che punta la spagna per poi muovere verso la nostra penisola. Tutto il contesto riconduce ad una dominante occidentale umida ed instabile, in grado di affondare sino ad una certa latitudine per poi risalire sull’europa orientale. Nel medesimo disegno si nota anche il secondo impulso coadiuvato da una rimonta in pieno oceano di tutto rispetto che, però, non è da assimilare ad un blocco quanto piuttosto ad un promontorio temporaneo capace di trasferire massimi barici alle alte latitudini. Nulla di più in sintonia con una porta oceanica relativamente aperta ed apportatrice delle classiche perturbazioni atlantiche. Sempre nel disegno, a sua volta, tutta la simbologia delle frecce serve a rappresentare la dinamica evolutiva dei flussi (frecce grandi) e degli spostamenti barici (frecce piccole) quale quella che si prospetta nel corso dei giorni intorno alla metà del mese e che contestualizza il secondo sistema perturbato sopra descritto…
Pierangelo Perelli

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