Editoriali Slider — 04 Agosto 2025

Il caldo che farà non è ancora definito o definibile. Di sicuro, dopo un periodo di temperature sotto media e di un luglio assai privo di ondate di calore, il ritorno ad una estate piena ed incondizionata, era da mettere nelle attese. Così come era da considerare il ritorno ad un profilo barico in quota più consono al periodo stagionale. Ovvio che in agosto la riaffermazione di un quadro che vede il sub-tropicale ridisporsi solido in mediterraneo non può fare una grande notizia. La fa per certi siti, canali o servizi a cui piace annunciare i fenomeni meteo con le solite espressioni tanto colorite quanto, a mio parere, fuori luogo. Tra l’altro, come ho scritto sopra, il caldo che farà, in merito alla sua durata e alla sua intensità, è ancora in fase di verifica. Le emissioni dei vari istituti, infatti, lo descrivono con modi non ancora troppo uniformi, tenendo anche conto della possibilità che intorno alla metà del mese e/o successivamente, i massimi barici tendano a configurarsi un pò ad ovest e si possano anche avere deboli infiltrazioni in quota. Di sicuro appare molto probabile, soprattutto da metà settimana, un cambio di circolazione generale che annulla la bella corrente nord-occidentale relativamente instabile sostituendola con la barriera anticiclonica del sub-tropicale. Naturalmente nulla a che vedere con le fantomatiche e surreali invasioni di aria sahariana che si dicono nei TG, nulla a che vedere con mostri, esplosioni, e situazioni drammatiche. Molto a che vedere, però, con il ritorno a temperature da solleone agostano, sostenute soprattutto dalla compressione adiabatica di valori barici in quota che mostrano di risultare alquanto consistenti soprattutto nel fine settimana. Nel corso della prossima settimana, poi, detti valori potrebbero un pò diminuire, configurarsi come valori massimi un pò più ad ovest, così da rendere le temperature un pò meno sopra media o nella media. Ma è troppo presto per poter delineare quanto avverrà nel corso della settimana di ferragosto, per cui vedremo. Il disegno si riferisce alla situazione generale prevista intorno ai giorni 8/9 e mostra, con il supporto della simbologia (con le frecce grandi il profilo delle aree bariche in quota e con le frecce bianche il profilo dell’anticiclone al suolo) la ben diversa situazione rispetto a quella che ci ha interessato nei giorni scorsi e che ci sta interessando tutt’ora…

Pierangelo Perelli

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