CROLLO TERMICO NELLE PROSSIME 48 ORE: Abbiamo evidenziato negli ultimi articoli, la discesa di una massa d’aria fredda di origine artica-continentale, che pur avendo come obiettivo i Balcani, riuscirà anche a lambire la nostra penisola, soprattutto le regioni Centro-Meridionali. Si avvertirà un calo consistente delle temperature, infatti si perderanno oltre 10°C rispetto ai giorni scorsi, in un contesto più invernale. Al Nord dominerà incontrastato ancora l’Anticiclone, ma anche qui la colonnina di mercurio subirà un lieve calo.
NEVE A BASSISSIMA QUOTA: L’entrata fredda artica risulterebbe cosi gelida da portare alcuni fenomeni nevosi fin a quote bassissime, mentre sulle pianure Adriatiche si potrà avere la così detta “neve tonda”, ma si tratteranno di fenomeni deboli, in quanto l’aria sarà molto secca e di conseguenza non si avranno fenomeni degni di nota. Infatti si può notare dalla carta qui sopra delle precipitazione attese per le prossime 48 ore.
GENNAIO ALLA RISCOSSA?: Le ultimissime emissioni modellistiche evidenziano un cedimento dell’Alta Pressione proprio dopo Capodanno, quando le perturbazioni artiche riusciranno a gettarsi nel Mediterraneo, favorite dall’espansione dell’Anticiclone in pieno Atlantico, che riporteranno un clima più consono per la stagione con neve e piogge come protagonisti. Ma ovviamente ci sono molte ipotesi, e per ora non si può capire l’etnia del freddo che entrerà, ne come entrerà e dunque vi invito a seguire i prossimi aggiornamenti meteo un saluto dallo staff

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