Certe minacce invernali, ipotizzate per la seconda decade giorni fa, sono andate dissolvendosi a colpi di buoni propositi azzorriani. Lo stesso anticiclone delle azzorre è tuttora protagonista e ben presente limitatamente all’europa sud-occidentale, da dove coadiuva l’azione fresca della saccatura presente a est della penisola, ma può, effettivamente e nel prossimo futuro, acquisire benefica influenza anche più a levante. E’ pur vero che detta configurazione, che vede anche la modesta partecipazione dell’anticiclone termico continentale, risulta in sintonia con un certo richiamo freddo da oriente, persino suscettibile di una prossima temporanea intensificazione, ma va altresì considerato che il trend del medio e lungo termine, che intravedono i vari modelli, non indica alcun vero o consistente richiamo retrogrado. Al contrario indica una estensione anticiclonica sull’europa centro-settentrionale capace, si, di facilitare un certo flusso est-ovest mediterraneo, ma in un contesto di generale aumento della pressione, Di conseguenza la situazione e i moti ed i flussi prevalenti nel corso della settimana possono risultare quelli rappresentati dal disegno e dalle frecce, che delineano l’estensione azzorriana sud-ovest/nord-est e ovest/est, la fuga associata di una infiltrazione atlantica da nord a sud e poi verso sud-ovest in direzione di gibilterra e il trasferimento verso est e sud-est della sacca fredda tuttora in azione su mediterraneo centro-orientale ed egeo…

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