La stagione che scorre a colpi di gocce fredde o di infiltrazioni che minano temporaneamente il campo barico non corrisponde, certamente, all’idea di un autunno piovoso in modo generalizzato e con perturbazioni atlantiche vere. Tutto questo è legato ad un anticiclone arrendevole solo per metà, e che tiene ancora banco sino alle latitudini medie del continente. Di conseguenza le spinte atlantiche producono infiltrazioni che si incuneano nell’anticiclone e che poi residuano in cut-off o cicloni mediterranei. Il ciclone delle ultime ore è quello che, per come indicato nella simbologia colore viola (linea corrispondente ad una isoipsa di riferimento e circolazione depressionaria disposta tra iberia e baleari), a differenza del suo predecessore, va assumendo moto retrogrado, evitandoci. Una tale direzione non è poi così strana, ed anzi, è fisiologica nel contesto di situazioni stagnanti o slegate dal forcing zonale. Il medesimo è destinato ad essere risassorbito dal flusso atlantico e dalla nuova configurazione che va delinenadosi in oceano, quale elemento di richiamo, non solo per detta circolazione, ma anche del residuo di una tempesta tropicale (vedi piccola depressione a sud delle azzorre). Un cambio generale, quello indicato, che, però, non annulla completamente le possibilità del sub-tropicale giacchè corrisponde ad un affondo in pieno oceano destinato a riconfigurare il flusso occidentale lungo una direzione da sud-ovest, si minacciosa per il mediterraneo ma anche ispiratrice per rimonte dello stesso ramo africano. Quanto prevarrà detta rimonta rispetto alla spinta depressionaria oceanica non è ancora chiaro e lo vedremo. Evidentemente, però, sussiste la possibilità che detto flusso sud-occidentale instabile, in attesa di una ulteriore temporanea rimonta a muro del sub-tropicale, possa, nel breve-medio termine, lambire le nostre regioni occidentali più estreme. Il disegno, esclusa la simbologia viola prima menzionata e rappresentativa della situazione attuale, delinea la situazione in quota (con la isoipsa di riferimento colore rosso) prevista in dirittura del fine settimana, quando, per come detto, le possibilità di una temporanea rimonta africana lungo l’europa occidentale con, addirittura, conseguente, seppur debole o moderata, ritornante continentale, non sono del tutto da scartare…

25 luglio 2025…l’estate cambia volto…
luglio 25, 2025
Fine del caldo intenso dal fine settimana.
luglio 22, 2025
22 luglio 2025…verso una fase meno calda e più instabile…
luglio 22, 2025
Caldo intenso da sabato a martedì specie centro e sud.
luglio 17, 2025
16 luglio 2025…prosegue l’estate senza eccessi di caldo…
luglio 16, 2025
Giugno 2025 da record per il caldo in Italia 
luglio 10, 2025