Editoriali — 31 Luglio 2017

Estate 2017 sempre ben in sella fin sin dal suo esordio, con ripetute ondate di caldo, intervallate da break instabili anche intensi. L’ultimo mese estivo esordirà con la quinta (speriamo anche ultima) ondata di caldo, che secondo gli ultimi aggiornamenti dei modelli potrebbe battere molti record del passato.

La nuova rimonta anticiclonica di matrice subtropicale sarà causata da due fattori: la prima dallo sprofondamento di una depressione al largo delle coste tra Marocco e Penisola Iberica, la seconda sempre l’avanzamento troppo verso nord dell’ITCZ (linea di convergenza intertropicale, una sorta di “equatore meteorologico”). La fascia all’interno della quale esiste l’ITCZ va dal Tropico del Cancro al Tropico del Capricorno e in particolare nel semestre caldo subisce delle variazioni a causa dei Monsoni. A quanto pare quest’anno il Monsone estivo dell’Africa nord-occidentale (che nasce per differenza di temperatura tra le acque del golfo di Guinea e l’entroterra dell’Africa nord-occidentale) spinge verso nord più forte del solito, spingendo l’ITCZ e quindi anche la banda anticiclonica subtropicale verso latitudini più settentrionali, cioè verso l’Europa.

Il caldo si farà sentire già ad inizio Decade, con valori termici alla quota di 850hpa (circa 1500 metri) elevati, tra 23-25°C, in atmosfera libera.
A partire da Martedì 1° Agosto ritroveremo valori al suolo elevati, stimati dai modelli matematici sui 38-42°C. Le regioni con i maggior picchi temici saranno: zone interne della Sardegna, Umbria, Toscana, Lazio e Pianura Padana. Clima più “fresco”, si fa per dire, sulle Alpi e lungo le coste, con valori compresi tra 29-30°C. Farà molto caldo anche di notte, con le minime che resteranno sopra i 20°C in molte località.
A quanto è dato di sapere si andrà così per più giorni. Solo qualche temporale di calore potrà visitare la cerchia alpina, senza portare in pratica però nessun refrigerio. Ondata di caldo che potrebbe spingersi fino alla conclusione della Decade, salvo qualche tentativo rinfrescante da parte di perturbazioni atlantiche. “Maltempo anticiclonico“, è il caso di dire, che ovviamente andrà a penalizzare ulteriormente l’approvigionamento idrico, ma con la siccità che potrebbe estendersi ad altre regioni.

Ricordiamo che si tratta di una stima di tendenza generale, attendibile come indicazione di massima. Occorre aggiornarsi quotidianamente, Seguendo anche le nostre previsioni giornaliere, le mappe ed il nostro Capitàno Paolo Sottocorona!

Fonte: www.centrometeo.com

Porro Fabio

 

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