Slider — 18 Febbraio 2018

 

Dopo esserci focalizzati sul weekend in questione con le nostre previsioni video (clic qui per visualizzarlo, o potete cliccarlo anche dopo le righe in questione) dove è presente lo speciale contributo di Pino Gigliotti, che ci “lancia” un proverbio meteorologico calabrese del periodo, diverso in ogni puntata

 

ora ci appare necessario concentrarci sul tempo previsto per i prossimi giorni, ebbene, ci sono delle GROSSE novità in merito.
Lo stratwarming di cui parlavano 10 giorni fa, si è propagato in troposfera (clic qui per tutte le spiegazioni del fenomeno in questione)  ed i principali centri di calcolo iniziano a tirare fuori degli aggiornamenti veramente molto eloquenti.

Dal 24-25 Febbraio diverse aree d’Europa potrebbero vivere una FASE INVERNALE MOLTO CRUDA, come non si vede da almeno 33 anni. Non si tratterà del singolo episodio freddo e nevoso che lascerebbe spazio ad una nuova rimonta anticiclonica, ma di un vero e proprio periodo gelido e nevoso, che potrebbe protrarsi a fasi alterne fin verso la metà del mese di Marzo.

DOVE POTREBBE COLPIRE TUTTO QUESTO GELO? La traiettoria evidenziata dai modelli appare al momento davvero molto incerta, quest’anno, come non mai, trovano molta difficoltà ad inquadrare le dinamiche prima delle 100 ore, e specie in un evento del genere, ci appare normale che possano esserci dei mutamenti previsionali, anche radicali, nel medio-lungo termine.

Vediamo  le emissioni odierne dei principali centri di calcolo, probabilmente pronte ad essere ricalcolate già a partire dalle prossime ore:

La carta a 500hpa del modello europeo ECMWF, ci mostra una prima irruzione di aria continentale pronta a colpire direttamente sul Mediterraneo, con l’Italia, che in questo caso, verrebbe totalmente coinvolta. Un vero e proprio episodio di Burano, che certamente farebbe battere i denti all’intera penisola. 

La vede, invece, in maniera completamente diversa, il modello americano GFS. Nell’ultimo aggiornamento fa passare questa prima colata molto alta, pronta a colpire duramente il centro Europa e parte della penisola iberica 

Altra carta differente emanata dall’aggiornamento di controllo del modello americano. Qui si vede un particolare coinvolgimento dell’Europa centro-orientale, fin verso l’Italia, col nord in pole per un primo episodio di gelo feroce.  

Altrettanto considerevoli e forse, storiche, le temperature ad 850hpa (1400 m.circa s.l.m.) rappresentate nell’ emissione dell’aggiornamento di controllo. Una -20 a due passi dall’Italia, pronta a buttarsi nell’Adriatico.  

Situazione veramente molto delicata, e ribadiamo, sarà un evento da non sottovalutare, poichè, potrebbe colpire DURAMENTE ed a più riprese. Dove il gelo  si concentrerà maggiormente nessuno può saperlo, a tal punto non resta altro che seguire gli aggiornamenti dei principali centri di calcolo, e valutare di volta in volta la possibile direzione delle colate di aria gelida.
L’inverno è vivo più che mai e vuol fare la voce grossa proprio in coda! 

 

fonte:

+ LO STRATWARMING SI È PROPAGATO IN TROPOSFERA: L’ INVERNO FARÀ LA VOCE GROSSA PROPRIO IN CODA! MA DOVE? +

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Meteo Sincero

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