Slider — 15 Febbraio 2018

Riportiamo da: https://meteogiovannimicalizzi.wordpress.com/2018/02/15/entro-fine-mese-e-primi-di-marzo-il-colpo-grosso-invernale-dove-potrebbe-colpire/

L’Inverno ha ancora in serbo cartucce, stavolta non a salve, ma veri e propri armamenti di cui alcuni probabilmente letali per le sorti di alcune zone europee.

Il problema è capire dove, quanto e come potranno evolvere queste ondate di aria fredda o gelida, una volta assodato che la Troposfera ha risposto al gran sconquasso in zona stratosferica grazie al fortissimo e record riscaldamento di tipo Split.

I venti nella parte bassa dell’atmosfera tenderanno ad evolvere da Est verso Ovest, quindi “antizonalità” che prenderà possesso del Continente.

Ma in alcune zone di risposta, contrariamente a quanto si pensa e in base al posizionamento dell’anticiclone, se troppo alto o meno, alcune aree riceverebbero venti più temperati oceanici.

Andando con ordine possiamo sbizzarrirci a formulare alcune considerazioni, vista la grande mole di vie che potrebbe seguire madre natura, magari stupendoci.

Scenario 1:

L’attivazione di un flusso “basso atlantico” prenderebbe corpo in sede mediterranea e potrebbe esser causato dalla mancanza di una radice ben salda in area spagnola della wave2, l’anticiclone azzorriano che è quello che elevandosi verso Nord-Nord/Est facilita le vere discese fredde o gelide artico/continentali per le nostre zone italiane.

Alcuni scenari propendono per una parziale “radice molle” in area basso atlantica e con la conseguente sfaldata del blocco e migrazione conseguente dei massimi pressori nel nord Europa e gelide correnti da est intrufolarsi verso il centro/nord del Continente, mentre nell’area mediterranea tempo piovoso e nevoso in collina-montagna.

Freddo normale per il periodo senza grossi eccessi nella terza decade, in attesa di un altra bordata entro la prima decade di Marzo stavolta con direttrice più Nord/Sud, visto che potremmo andar incontro ad un’altro tentativo di blocco e conseguente allungamento del tentacolo del Vortice Polare in persona.

Scenario 2:

Il blocco tende a resistere quel tanto che basta per attivare una retrogressione da Nord/Nord/Est, con conseguente tempo freddo in arrivo su buona parte della nostra Penisola nei primi giorni della 3^decade mensile. Piogge e nevicate anche a bassa o bassissima quota, più probabili al Centro/Nord, dapprima nei versanti adriatici e poi anche tirrenici.

I modelli stanno trovando molte difficoltà per inquadrare le tempistiche, intensità e traiettoria delle masse d’aria fredde o gelide, proprio per una situazione diversa da quella che normalmente viene vista nei miliardi di calcoli dei super computer.

Questa estenuante lotta e passione con la quale seguiremo gli eventi, per capire chi riceverà l’evento di freddo o gelo intenso e neve, sarà una delle più belle ed avvincenti degli ultimi anni.

Ma una cosa appare evidente, qualcuno sarà alle prese con un evento davvero notevole in Europa, visto che ci troviamo di fronte non a un ridotto evento di piccola estensione, bensì a un fiume di correnti estese e fredde/gelide che prenderanno possesso di molte zone.

Il gioco finale delle figure bariche, con loro posizionamento farà si che poi aree ne verranno interessate maggiormente, mentre altre meno e ancora altre letteralmente snobbate.

Attenzione alle sorprese….

 

 

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Meteo Sincero

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