Slider — 21 Febbraio 2018
Prosegue l’afflusso di aria fredda in quota di matrice artico-marittima sul Mediterraneo Centrale che alimenta una circolazione depressionaria sul Tirreno Centrale. Ne consegue quindi tempo molto instabile sulle regioni centrali e meridionali mentre sul Nord-Italia, molto distante dalla depressione, il tempo risulta più stabile anche se con frequenti passaggi nuvolosi.
Nel corso della giornata di domani si andrà gradualmente scavando una depressione anche al suolo tra Tirreno centrale e Sardegna (1° figura).
Questo andrà ad incrementare la curvatura ciclonica dei flussi umidi meridionali i quali si intensificheranno a tutte le quote riuscendo a spingersi anche verso il Nord-Italia, con le precipitazioni che coinvolgeranno le Pianure del nord.
In seno alla circolazione depressionaria si innescheranno dei flussi ciclonici piuttosto intensi: le correnti si orienteranno da nord-est sull’Alto Adriatico, Ligure e medio-alto Tirreno, mentre saranno meridionali da sud-ovest sul basso Tirreno e Canale di Sicilia, da sud-est su Ionio e medio-basso Adriatico. Laddove questi due tipi di flussi convergono portando ad interagire masse d’aria dalle diverse caratteristiche termodinamiche, avremo precipitazioni più intense. In particolare oggi piogge e rovesci intensi interesseranno le Marche e la Romagna, domani sarà coinvolta invece l’Emilia-Romagna in particolare il comparto montuoso, laddove l’effetto stau, inferto dalle correnti nord-orientali nei medio-bassi strati esalterà le precipitazioni, mentre venerdì le precipitazioni intense impegneranno la Sicilia e le regioni del medio/basso versante Tirrenico, oltre che ancora su Emilia-Romagna in estensione anche al Trivenento. La neve cadrà a quote superiori agli 800mt su tutta la dorsale appenninica, ma in graduale calo sul comparto settentrionale nella giornata di venerdì fin verso i 400mt.
Situazione che andrà ulteriormente peggiorando nella giornata di sabato.
L’alta pressione delle Azzorre subirà un repentino e fortissimo rafforzamento sull’Atlantico orientale tra Portogallo e Isole Britanniche puntando verso la Penisola Scandinava. La circolazione depressionaria in quota quindi tenderà ad isolarsi sul Mediterraneo andando a formare un intenso cut-off ciclonico che occuperà tutto il bacino. Il repentino incremento della vorticità andrà a creare una complessa struttura depressionaria, sui nostri mari fortemente baroclina, con il minimo in quota posizionato sul Mar delle Baleari ed il minimo al suolo tra Canale di Sicilia e Ionio (2° figura).
Con una tale disposizione dei minimi barici sui piani verticali si innescherà un intenso flusso umido, fortemente ciclonico da sud-est che investirà tutta la nostra Penisola.
Si concretizzerà quindi un’ondata di maltempo estesa su buona parte del territorio nazionale, a tratti anche intensa, specie sui settori di Ponente.
E poi? Da domenica potrebbe accadere qualcosa di incredibile. La situazione barica sullo scacchiere euro-atlantico muterà repentinamente e drasticamente. Si isolerà una cellula di alta pressione tra Scandinavia a nord della Scandinavia, la quale tenderà a saldarsi con un’anomala ed intensa alta pressione presente proprio sul Polo Nord originatasi in seguito all’eccezionale StratWarming dello scorso 13 febbraio. Questo movimento barico metterà in moto sul bordo sud-orientale di questa anticiclone polare una massa d’aria gelida dalla Siberia verso l’Europa. Ci sono ancora molte incertezze riguardo la traiettoria che seguirà questa colata, tuttavia ci sono molte probabilità che anche il Nord-Italia possa venire coinvolto a partire da domenica pomeriggio, con l’inizio di una fase invernale piuttosto severa. Vi do appuntamento venerdì 23 febbraio 2018, per ulteriori dettagli sulla fase di maltempo di sabato e sopratutto sull’ondata di gelo pronta ad investire il Vecchio Continente… Stay tuned!!!!
https://www.4passitralenuvole.com/editoriali/ancora-tempo-instabile-forte-peggioramento-sabato-ipotesi-gelo-al-nord-da-domenica

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