Editoriali Slider — 25 Luglio 2020

La fugace sfuriata temporalesca lascia nuovamente spazio all’anticiclone, e ad un anticiclone che mostra voglia di protagonismo. Inevitabile, con il consolidamento di una fascia sub-tropicale in rinforzo, il proseguimento del mese nel segno della vera estate e di una estate che tende anche ad un certo ulteriore rialzo termico. Tutto questo, però, non va confuso con vere e proprie onde di calore. Leggo, qua e là ed ogni volta che si entra in odore di estate stabile, anticiclonica e calda per come all’estate compete, che arriva l’anticiclone africano. Come se a temperature max nell’ordine dei 33-35 °C corrispondesse per forza l’anticiclone africano o che un certo caldo fosse sinonimo sempre di anticiclone africano. E’ bene sottolineare, in proposito, che per anticiclone africano si intende l’espansione del sub-tropicale nell’area afro-mediterranea con un’onda apprezzabile e stabile che coinvolge il mediterraneo medesimo. Ed è bene, di conseguenza, considerare che, al momento, non sussistono prospettive drastiche del genere. Questo non significa che il sub-tropicale medesimo non possa, con una certa solidità e con certi valori barici elevati in area mediterranea, determinare valori termici di un certo livello. Gli occhi puntati sulla settimana, di fatto, mostrano un rinforzo generale della stessa fascia anticiclonica, estesa dall’atlantico all’europa balcanica, nonché una sua certa risalita di latitudine, che, inevitabilmente, non potranno non essere, soprattutto al centro-sud, sinonimo di estate piena. Non è, poi, in moto da metà settimana, evento trascurabile e che può far pensare al determinarsi di un’onda di calore, la rimonta di un’onda positiva sull’europa centro-occidentale; ma occorre considerare che, al momento, la medesima onda non mostra i segni di un blocco e neanche quelli di una apprezzabile resistenza al flusso atlantico. Il che significa che si prospetta come un’onda di un certo rilievo ma mobile e destinata a rapido ridimensionamento. Naturalmente vedremo se questa prospettiva sarà confermata. Il disegno illustra la situazione prevista a 500 hPa tra venerdi e sabato prossimi ed evidenzia l’onda suddetta, mentre la linea rossa e la linea viola, rappresentative di una isoipsa di riferimento, vogliono indicare l’evoluzione, ovvero il ridimensionamento della stessa onda, nell’arco delle successive 24-48 ore…

Pierangelo Perelli

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