Editoriali Slider — 13 Maggio 2021

Il corso occidentale moderatamente instabile in corso troverà il modo, dopo metà mese, di ridurre la propria carica instabile per merito delle azzorre o di un anticiclone atlantico capace di una maggiore influenza. Non sarà piena detta influenza giacché, in dirittura di fine decade, una certa ondulazione proprio all’altezza della fascia media del continente, proporrà una certa flessione ed un certo flusso nord-occidentale lungo i settori adriatici. Ma non si tratterà di uno scossone particolare o di qualcosa in grado di alterare con decisione una fase che si prospetta mediamente e moderatamente azzorriana, occidentale o nord-occidentale. Diverso il discorso per quanto si propone, invece, nel corso di terza decade, quando, sin dai primi giorni, tendono a delinearsi le condizioni di una perturbazione del fronte polare tutta ancora da decifrare nei suoi risvolti evolutivi più o meno orientati nella direzione di una depressione iberico-mediterranea o, al contrario, di una onda anticiclonica di segno africano. Si nota, infatti, un anticiclone atlantico voglioso di abbandonare l’area mediterranea e di assumere il profilo di una estensione meridiana in oceano e si nota una conseguente flessione sull’europa occidentale che tende a scivolare verso la spagna. Una evoluzione del genere, inquadrabile nel corso della prima parte di terza decade, consente certamente di ammettere un cambiamento deciso del profilo barico euro-continentale, ma non può consentire ancora, data la distanza temporale, di definirne gli esiti precisi in relazione all’area mediterranea. Un affondo del genere, infatti, può anche sfociare in un’area depressionaria iberica in grado di influenzare l’area mediterranea, ma può anche, e per come raccontano certe proiezioni, assumere direzioni parzialmente retrograde tali da definire richiami sub-tropicali di blocco. Nel complesso, alla fine e comunque, al di là degli esiti effettivi, si nota un trend di terza decade orientato nella direzione di un affondo nord/sud o nord-est/sud-ovest lungo l’europa occidentale, capace di caratterizzare, in mediterraneo, un flusso in quota sud-occidentale, più o meno stabilizzante e più o meno muro nei confronti di una depressione a largo. Il disegno mostra la situazione prevista in quota ad inizio terza decade e, con il supporto della simbologia, definisce il cambiamento barico e l’oscillazione tendenziale sopra descritta…

Pierangelo Perelli

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